Descrizione
Uvaggio: Syrah e Sangiovese
Biologico: secondo il disciplinare per la produzione biologica
Caratteristiche organolettiche:
Colore: rosso rubino brillante con riflessi porpora
Profumo: la dolcezza si avverte già al naso con la confettura di mora e fragole, avvolta dalla vaniglia e una speziata di cannella
Sapore: entra dolce e caldo, morbido e intenso, con i tannini che bilanciano perfettamente gli zuccheri, donando al vino equilibrio e rotondità
Abbinamento gastronomico: pasticceria secca, crostate, cioccolato fondente, formaggi stagionati
Servizio: 16-18°C
Zona di produzione: Caldana (Grosseto)
Comp. dei terreni: sabbioso con aree ricche di scheletro di natura galestro
Vendemmia: le uve appassiscono sulla pianta, dopo la torsione della rachide, per circa 30 giorni, raccolta a mano
Vinificazione: le uve vanno incontro a macerazione prefermentativa a freddo per 48 ore, fermentazione in barriques di rovere da 225 litri di secondo passaggio
Imbottigliamento: a partire dal terzo anno dopo la vendemmia
Affinamento: almeno 3 mesi in bottiglia
La calda Maremma da sempre ha prodotto eccellenti uve da appassimento e la loro classica trasformazione in “Passito”, oltre al ben noto “Vin Santo”. Il declino del terreno, ricco di concrezioni di roccia eruttva, screziata di rosso per la presenza di ferro, la struttura a sabbia fine, la bassa piovosità, l’abbondanza di sole, hanno spinto l’azienda a intraprendere la strada dell’appassimento. Nella prima metà di settembre, al raggiungimento della maturità sensoriale delle uve, si torce il rachide del grappolo, in modo da interrompere il passaggio della linfa e il conseguente appassimento delle uve. Raggiunta la giusta concentrazione di zuccheri e il perfetto equilibrio tra la frutta dell’uva e il piacere della confettura, i grappoli vengono raccolti per essere vinificati. La trasformazione avviene in maniera dolce, sottoponendo le uve ad una prima fase estrattiva, tramite macerazione prefermentativa a freddo, alla quale segue la fermentazione del mosto, che avviene in barriques di secondo passaggio, per evitare che l’eccessiva concentrazione di tannini nuovi possa avere un’influenza organolettica troppo marcata sul prodotto finale. L’alta concentrazione di zuccheri permette alla fermentazione di arrestarsi spontaneamente e, con successivi batonnages e travasi, il vino si affina e assume le note calde di frutta matura dolce accompagnate da una notevole opulenza data dalla ricchezza di tannini dolci e zuccheri. In questa semplicità abbiamo voluto interpretare le uve Sangiovese e Syrah, facendo in maniera di fondere la ricchezza della frutta, esaltata dal clima, con la dolcezza e l’alcol, che ne conservano a lungo le sue caratteristiche.
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